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LUOGHI COMUNI E FALSE CREDENZE
Vi sono alcune convinzioni diffuse tra le persone riguardo i sistemi di sicurezza antifurto. In queste poche righe proviamo sfatare queste convinzioni errate spiegando in modo chairo senza scendere in tecnicisimi, i 5 luoghi comuni sulla protezione antifurto
#1 Gli antifurti sono inutili perchè "suonano sempre"
Un sistema d’allarme di qualità certa e provata, sottoposto ad una periodica manutenzione non provoca falsi allarmi. Molto spesso questi episodi, dipendono da prodotti di qualità non elevata, magari installati in modo approssimativo e a volte dimenticati. I sistemi di allarme più evoluti, per l'azienda installattrice prevedono la tele gestione da remoto, l’analisi e lo storico degli eventi. L’impianto viene monitorato in modo automatico H24|365. L'azienda che installalla dovrebbe fornire servizio di assistenza H24 | 365.
Grazie al Centro di Teleassistenza. in caso di falso allarme, è poi possibile identificare il componente dal quale proviene l'allarme o l'anomalia ed intervenire sulla regolazione e programmazione del singolo sensore, in tutto senza intervenire in loco. Questo si traduce in un maggiore risparmio per il cliente (il quale non deve pagare l’uscita del tecnico)
#2 In casa mia non c'è nulla da rubare
I malintenzionati non sanno se all’interno dell’abitazione vi siano o meno beni e valori. Inoltre è statisticamente provato che i danni economici derivanti da un tentativo di intrusione (effrazione serramenti, rottura finestre cassetti e armadi, forzatura serrature, ecc) sono molto più alti rispetto al valore dei beni sottratti. Un indagine effettuata dall’Istat sulla sicurezza dei cittadini evidenzia che per quanto riguarda le residenze private, ogni anno si registrano 230mila furti nelle case degli italiani. Il danno medio per il ripristino dei serramenti o strutture danneggiate, in media è di 4.400€.
Ma la cosa più importante oggi è la paura della violazione della propria privacy e sopratutto il rischio per l’incolumità delle persone che vivono all’interno dell’abitazione. Molte di queste a volte manifestano disagi psicologici, non risarcibili da nessuna assicurazione.
#3 Se un ladro vuole entrare, non sarà l'antifurto a fermarlo!
Con i sistemi di allarme tradizionali o "con qualche anno in più sulle spalle" dotati di sensori di movimento interni scattano quando il malintenzionato è già entrato nei locali. Per questo l'utilità della segnalazione di allarme è ridotta. In questo modo il ladro ha molto tempo per rovistare nei mobili e in tutta la casa. I nuovi ed efficenti sistemi di protezione perimetrale rilevano la presenza dell’intruso non appena entra in giardino o sul terrazzo. In questo modo sono protetti anche serramenti e la proprietà, Limitando al massimo gli allarmi impropri, queste tecnologie offrono risultati eccellenti.
Anticipando la rilevazione dell'intruso nella proprità, si riduce drasticamente la possibilità di tentare l’effrazione ed il tempo a disposizione per compiere un furto. Per questo possiamo affermare con certezza che i nuovi dispositivi, più che antifurto sono sistemi di prevenzione!
#4 I furti avvengono sempre di notte. Saro quindi in casa, con l'impianto disinserito.
Uno studio Transcrime, il Centro interuniversitario di ricerca sulla criminalità dell’Università Cattolica di Milano e dell’Università degli Studi di Trento, con dati statistici ben documentati, sfata questo luogo comune. il 69% dei furti avviene di giorno, tra le 9 e le 21. In particolare dalle 18 alle 21 (20% dei furti totali). Per questo è importante proteggere le pertinenze della tua abitazione, creando una barriera elettronica scegliendo i dispositivi adeguati.
Con una protezione perimetrale be realizzata e funzionale, magari anche estrena a protezione del giardino o delle terrazze, potrai inserire l’allarme quando sei fuori, sia quando sei in casa. Magari con le finestre aperte, proteggendo la tua incolumità e quella della tua famiglia. I tempi sono cambiati: gli allarmi si usano quando uscite ma ancora di più quando siete in casa!
#5 Non è l'antifurto che spaventa i ladri.
Nulla di più falso! A parlare questa volta sono gli stessi ladri, chiamati in causa da un team di criminologi dell’Università statunitense di Charlotte in North Carolina. Questi hanno affermato che più di una volta su due, quando vedono una casa protetta con un antifurto, desistono dal loro intento criminoso e di dedicano a una abitazione che non presenta all'esterno dispositivi di allarme.
Durante lo studio, sono stati ascoltati quasi 500 detenuti in carcere per furto, intervistati dall’equipe degli universitari. Tutta la ricerca è consultabile sul sito dell’ Airef, l’associazione americana dell’industria di allarmi.
Cosa tiene lontani i ladri dalle case? Al primo posto c’è proprio la presenza di un antifurto o telecamere di sorveglianza. Il 60% degli intervistati ha dichiarato che desiste dal cercare di forzare una casa se è ben visibile la presenza di un allarme magari perimetrale.
ESPERIENZA E COMPETENZA
ANALISI DEL RISCHIO, CONOSCENZA E COMPETENZA
E' per questo che pensiamo per ongi impianto sia necessaria una attenta valutazione del rischio. Per fare questo, oltre a qualche valutazione oggettiva che può sembrare evidente e a cui pochi prestano attenzione, serve conoscenza e competenza.
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